04 aprile 2006

Ma si può eliminare l'ICI?

Sarete forse sorpresi di non aver trovato miei commenti agli "scontri" TV tra Berlusconi e Prodi. La spiegazione è semplice: non li ho visti, perché non mi interessavano. Quei dibattiti non forniscono informazioni, sono puro marketing politico, e io le mie opinioni me le formo in altro modo.

Però, stavolta in mezzo alla pubblicità c'è finita l'abolizione dell'ICI sulla prima casa. Pare che Berlusconi abbia fissato la telecamera e abbia detto qualcosa come "avete capito bene. Aboliremo l'ICI sulla vostra casa". Non ho capito se vale per tutti o solo per le prime venti telefonate...

Ma scherzi a parte, si può fare? Vediamo insieme: mi scuserete se stavolta non adotto fonti di dati certificate, ho fatto le ricerche un po' di corsa.

Dunque, pare che l'ICI sulla prima casa valga circa 2,5 miliardi di Euro. Di per sé, una cifra non improponibile: la riduzione IRPEF che Berlusconi aveva promesso nel 2001 era di circa dieci volte tanto (e infatti è rimasta lettera morta). Il problema è il solito: cosa significa ridurre le tasse?

Può significare semplicemente meno soldi ai Comuni. Perché è facile dire che se si va al Governo si toglie l'ICI... è come se dicessi che se vengo nominato generale dell'Esercito dimezzerò il carburante assegnato agli aerei da caccia. Il fatto è che se si tolgono quei soldi ai Comuni, i Comuni "falliscono". Ricorderete lo scontro tra enti locali e Governo per l'ultima Finanziaria; e si parlava di molti meno soldi.
Già, perché il governo di centrodestra, mentre dissestava il bilancio dello Stato (v. i miei post su deficit e avanzo primario), contemporaneamente toglieva soldi agli enti locali. Date un'occhiata a questo grafico, facendo attenzione perché la fonte è "parziale" (uno studio della Margherita) e io non ho avuto il tempo di controllare i dati:


Si vede chiaramente che negli ultimi anni lo Stato ha dato sempre meno soldi agli enti locali, ed è francamente impensabile che i Comuni possano fare a meno del gettito ICI.

Quindi, dovrebbe essere lo Stato a tirar fuori quei soldi. A questo punto è chiaro: si tratta di togliere con una mano e dare con l'altra. Oppure di firmare la solita cambiale.

Esiste un solo modo di ridurre veramente le tasse: risanare il bilancio dello Stato. Solo in questo modo si possono liberare risorse da dedicare agli sgravi fiscali (o, secondo me, meglio: agli investimenti in ricerca e innovazione). Ma questo significa fare tutt'altra politica rispetto a quella che ha condotto il centrodestra; ad esempio, combattere l'evasione anziché fare mille condoni.

3 Comments:

At 00:45, Anonymous Anonimo said...

Quante cretinate. L'ICI Si può eliminare ...iniziamo a TAGLIARE DRASTICAMENTE LA SPESA PUBBLICA e a mandare a casa i lazzaroni e gli scioperati e poi ne riparliamo.

 
At 23:12, Blogger Filippo said...

Se legge con attenzione, è effettivamente quello che ho scritto. Si può cancellare l'ICI, o tagliare delle altre tasse, a patto di risanare il bilancio.
Finora il centrodestra ha fatto il contrario.

 
At 23:31, Anonymous Anonimo said...

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